Teatro Alighieri | 08 marzo 2025 | ore 11:00

Teatro Alighieri | 08 marzo 2025 | ore 11:00
Palazzo della Provincia Forlì-Cesena | 12 marzo 2024 | ore 12:00
Teatro Alighieri | 24 febbraio 2024 | ore 11:00
Palazzo Mauro De André | Dal 7 luglio al 6 agosto 2023
A 150 anni dalla nascita di Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Soirée di musica e danza per Rachmaninov
a cura di Daniele Cipriani
consulenza musicale Gastón Fournier-Facio
Beatrice Rana e Massimo Spada pianoforte
Ludovica Rana violoncello
coreografie Uwe Scholz / Simone Repele & Sasha Riva
voce recitante Ettore F. Volontieri
testi a cura di Gastón Fournier-Facio
versione italiana di Simonetta Allder
luci Alessandro Caso
direttore di scena Luis Ernesto Doñas
Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Preludio in do diesis minore op. 3 n. 2
(da una registrazione dello stesso Sergej Rachmaninov)
Vocalise in mi minore op. 34 n. 14, per violoncello e pianoforte
Ludovica eBeatrice Rana
“Sonata”
coreografia Uwe Scholz
musica Andante dalla Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 19
eseguito da Ludovica Rana e Beatrice Rana
danzano Rachele Buriassi, Esnel Ramos
Preludio in re maggiore op. 23 n. 4
Massimo Spada
“Trio”
coreografia Uwe Scholz
rimontata da Roser Muñoz Massanas
musica Andantino dalla Suite n. 2 in do maggiore per due pianoforti op. 17
eseguito da Beatrice Rana eMassimo Spada
danzano Rachele Buriassi, Oleksii Potiomkin, Esnel Ramos
“Alla fine del mondo”
coreografia Simone Repele & Sasha Riva
musica Danze Sinfoniche op. 45, versione originale per due pianoforti
eseguite da Beatrice Rana eMassimo Spada
scenografia Michele Della Cioppa
costumi Anna Biagiotti
disegno luci Alessandro Caso
danzano Yumi Aizawa, Luca Curreli, Riccardo Ciarpella, Francesco Curatolo, Chiara Dal Borgo, Giulia Pizzuto, Chiara Ranca, Simone Repele, Sasha Riva, Parvaneh Scharafali
prima assoluta
Dopo il cinquantenario di Igor Stravinskij arriva l’omaggio a Sergej Rachmaninov per i 150 anni dalla nascita, e si rinnova il magico filo che lega danza e musica. Tornano al pianoforte Beatrice Rana – che proprio a Ravenna ha iniziato a “duettare” con passi di danza – e Massimo Spada, alternandosi tra Preludied Études-Tableaux o dialogando con i danzatori in scena. Russo di origine, poi stabilitosi in America come Stravinskij, Rachmaninov non ha però dedicato al balletto altrettanta attenzione. Ma è la natura morbida delle sue composizioni, lo scorrere fluviale delle note, la leggerezza farfalla delle sue melodie che ne fanno un autore molto “rubato” dai coreografi. Tra i brani che lo celebrano in questa occasione, Sonata creata da Uwe Scholz sull’Andante della Sonata in sol minore op. 19 e la creazione in prima assoluta dei coreografi Sasha Riva e Simone Repele sulle Danze sinfoniche,op. 45.
Teatro Alighieri | 04 marzo 2023 | ore 11:00
Teatro Alighieri | Disponibile fino al 31 dicembre 2022
Omaggio a Micha van Hoecke
Canto per un poeta innamorato. Dedicato a Micha
Miki Matsuse van Hoecke ideazione e regia
coreografie di Micha van Hoecke riprese da Miki Matsuse
con la partecipazione di Luciana Savignano e Manuel Paruccini
interpreti Rimi Cerloj, Viola Cecchini, Yoko Wakabayashi, Chiara Nicastro, Giorgia Massaro, Francesca De Lorenzi, Martina Cicognani, Marta Capaccioli, Gloria Dorliguzzo, Miki Matsuse.
in collaborazione con Armunia e Comune di Rosignano Marittimo
Canto per un poeta innamorato, segmento del progetto Tre baci per Micha, porta a Ravenna l’omaggio a van Hoecke, artista internazionale e poliglotta della scena, scomparso il 7 agosto scorso. Il coreografo russo-belga infatti – che molto ha amato, ricambiato, l’Italia, tanto da farne un’ulteriore patria e Ravenna una seconda casa – era solito salutare scambiando tre baci sulle guance. Si dice che esprima il desiderio di essere ricordati e così sarà in questo affresco di visioni, creato dall’amore di Miki Matsuse, moglie e compagna d’arte, con il sostegno dei tanti che con lui hanno lavorato e nei luoghi legati alla sua arte. Frammenti da creazioni famose, come La dernière danse o Le Voyage, si mescoleranno ad azioni performative in sintonia con il suo stile eclettico, orlato di malinconica poesia.
Teatro Alighieri | Disponibile fino al 31 dicembre 2022
Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei
Inferno – Terra del fuoco
coreografie, luci, costumi Monica Casadei
musiche originali Luca Vianini
regia e visual effects scenografie virtuali Fabio Fiandrini
regia “Ombre” Alessandro Ceci
voce Agostino Rocca
drammaturgia musicale Davide Tagliavini
live painting Giuliano del Sorbo
danza Samuele Arisci, Michelle Atoe, Monica Castorina, Serena Bottet, Silvia Di Stazio, Alfonso Donnarumma, Chiara Falzone, Costanza Leporatti, Enrico Luly, Mattia Molini, Teresa Morisano, Christian Pellino, Salvatore Sciancalepore
performer Sabino Barbieri, Davide Tagliavini
con la partecipazione del Gruppo Folk Italiano “alla Casadei” scuola di ballo Malpassi
selezione testi Cristina Basoni
assistente alla produzione Mattia Molini
assistente ai costumi Michelle Atoe
si ringrazia per la sartoria Elena Nunziata
produzione Artemis Danza
in collaborazione con Ravenna Festival, Comune di Ravenna, Istituti Italiani di Cultura di Jakarta, Lima, Mumbai, Praga, Tunisi, Washington; immagini su concessione del Ministero della Cultura, Direzione regionale Musei dell’Emilia-Romagna
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma
prima assoluta
Un paesaggio aspro e selvaggio, ribollente di fango e fuoco, fa da sfondo all’inferno secondo Monica Casadei. Con la sua compagnia Artemis, la coreografa ferrarese si confronta con alcune terzine della prima Cantica di Dante creando un’opera allegorica, tra sacro e profano. Inferno – La Terra del Fuoco diventa così un’esplorazione ardita in nove quadri trasformati a vista con l’apporto creativo di diversi artisti italiani, secondo il métissage di linguaggi che è la cifra preferita da Casadei. Danza primordiale, fatta di spasimi e pulsioni, dove il bestiale si contrappone al divino sulla partitura intrecciata delle parole di Dante, le musiche passionali di Astor Piazzolla e la compostezza solenne del Requiem di Verdi. Un inferno chimerico e sussultante per riportarci infine a riveder le stelle.