Presentazione programma 2022

Tra la carne e il cielo

Teatro Alighieri | 12 marzo 2022 | ore 11:00

Quanto in femmina foco d’amor

Mistero per voci e pellegrine

Basilica di San Francesco | 12 ottobre 2021 | ore 19:30

Trilogia d’autunno: la Danza, la Musica, la Parola
Quanto in femmina foco d’amor
Mistero per voci e pellegrine

di Francesca Masi
da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti

musiche Mottetti tratti dal Codice di Las Huelgas (XIII-XIV sec.)
“O Maria Maris Stella”

mise en espace a cura di Luca Micheletti

Sofia Barilli, Gabriella Casali, Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Veronica Franzosi, Valentina Mandruzzato, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro, Maria Luisa Zaltron

e con Vittoria Giacobazzi, Antonella Gnagnarelli, Vittoria Magnarello

PER PROBLEMI TECNICI IL VIDEO SARÀ DISPONIBILE DA GIOVEDÌ 14 OTTOBRE

“Il poema di Dante è solo paradossalmente un poema, è fatto più di lacune che di testo”, così Mario Luzi ci introduce ai movimenti di scena dove si aprono per noi pellegrinaggi per strade nuove e inaspettati incontri. Alcune figure che si accampano nella fantasia con l’evidenza delle cose vedute chiedono di noi, dicendo di loro. Tra queste, uno spazio straordinario è destinato alle donne. Con cinque di loro, numero non casuale strettamente associato alla sensualità e alla corporeità, Dante intrattiene un dialogo che restituisce lo sguardo femminile sulla creazione e sull’amore che ne è all’origine.
Francesca, Pia, Sapia, Piccarda e Cunizza si stagliano sul potente fondale di Eva, donna infuocata di bellezza perché la più vicina alla creazione di Dio e inizio di quella storia di cui Maria è compimento. Le due donne sono l’inizio e la fine del dinamismo del mondo, richiamato, cantato e danzato da Matelda, la bella donna edenica che disegna il fluire del tempo. Tutto avviene in quello straordinario movimento evocato dalla scala di Giacobbe, degli angeli che salgono e scendono e da un cielo che sa farsi terra. Nel ritmo di una preghiera di donne, il mistero del rosario, ripetizione e generazione, accoglie l’arrivo di una penitente: nel poliedro femminile, si ricompongono i frammenti di una vita spezzata e si fa largo la possibilità di un altro viaggio per ritrovare quelle stelle che possano orientare i pellegrini e le pellegrine di sempre.

Il programma

Faust rapsodia

Dal ciel sino all’inferno

Teatro Alighieri | 03 ottobre 2021 | ore 20:00

Trilogia d’autunno: la Danza, la Musica, la Parola
Faust rapsodia
Dal ciel sino all’inferno

scene dalla tragedia di Johann Wolfgang Goethe (Faust I und II)
musica di Robert Schumann
(Szenen aus Goethes Faust, selezione dall’opera)
traduzione italiana di
Andrea Maffei (1869) scene recitate
Vittorio Radicati (1895) scene cantate

elaborazione drammaturgica e regia Luca Micheletti
maestro concertatore e direttore Antonio Greco
scene, sculture e video Ezio Antonelli
light designer Fabrizio Ballini
costumi Anna Biagiotti

Faust
Edoardo Siravo attore Vito Priante baritono

Margherita
Elisa Balbo soprano

Mefistofele
Roberto Latini attore Riccardo Zanellato basso

e con Michele Arcidiacono, Sofia Barilli, Davide Cavalli, Erica Cortese, Martina Cicognani,
Francesca De Lorenzi, Mariapaola Di Carlo, Francesco Errico, Veronica Franzosi, Matteo Ippolito, Franco Magnone,
Valentina Mandruzzato, Ciro Masella, Giorgia Massaro, Luca Massaroli, Ivan Merlo, Jacopo Monaldi Pagliari,
Giuseppe Palasciano, Danilo Rubertà, Angelo Sugamosto, Lorenzo Tassiello,
Yulia Tkachenko, Andrea Triaca, Maria Luisa Zaltron

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro Luigi Cherubini

in collaborazione con il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” di Ancona
nuova produzione di Ravenna Festival

Come Dante, tra i più grandi esploratori dei confini del mondo e dell’umano è Faust, che protagonista di una leggenda tardomedievale trova nella penna di Goethe un profilo universale, dantesco si direbbe, nella dimensione del viaggio che compie dal male incontrato nel suo fatale e diabolico compagno fino alla redenzione per il tramite di una donna amata. È questa una “rapsodia” inedita e visionaria, che rispecchia la vocazione frammentaria delle opere originali: una ragionata scelta di numeri dall’incompiuto oratorio profano di Schumann fatti dialogare con alcuni quadri del poema goethiano – entrambi in traduzioni italiane ottocentesche, rispettivamente di Vittorio Radicati e di Andrea Maffei. Assecondando il monito di Goethe a pensare il teatro come l’unico luogo al mondo in cui sia possibile attraversare l’universo “con prudente velocità… dal Ciel sino all’Inferno”.

Programma di sala

Carovana creativa sul Cammino di Dante

da Firenze a Ravenna

dal 22 al 25 luglio

Carovana creativa sul Cammino di Dante
da Firenze a Ravenna

22 luglio, giovedì
la tappa: San Godenzo-San Benedetto km 16.5 (D+ 760) 6 ore

Firenze
Piazza Santa Croce, ore 7
“Per seguire virtute e conoscenza” Giovane poesia e musica intorno a Dante (Flash Mob)

San Benedetto in Alpe
Camping Acquacheta, ore 19:45
Peccato di gola. Le ricette musicali – Ospite Franco Arminio
Abbazia Benedettina, ore 21:15
Orchestra Popolare Italiana “Il Dante cantato”

23 luglio, venerdì
la tappa: San Benedetto-Marradi km 22 (D+ 600) 12 ore

Marradi
Piazza Scalelle, ore 19:00
La diabolica Commedia (Teatro Ragazzi & Famiglie)
La colombaia, ore 19:45
Peccato di gola. Le ricette musicali – Ospite Mario Incudine
Piazza Scalelle, ore 21:15
“Le laude“ con Raffaello Simeoni, Anna Rita Colaianni, Mario Incudine

24 luglio, sabato
la tappa: Brisighella-Oriolo dei Fichi km 17 (D+ 200) 5 ore

Oriolo dei Fichi
piazzetta Torre di Oriolo, ore 19:00
La diabolica Commedia (Teatro Ragazzi & Famiglie)
La Taverna di Oriolo, ore 19:45
Peccato di gola. Le ricette musicali – Ospite Iaia Forte
Torre di Oriolo, ore 21:15
Perdute canzoni d’amore

25 luglio, domenica
la tappa: Chiusa San Marco-Tomba di Dante km 7.5 (D+ 0) 2 ore (part. h. 10:30)

Ravenna
Giardino Chiusa San Marco, ore 10:00
“I cunti danteschi” di Mario Incudine (Cuntastorie)
Piazza San Francesco, ore. 12.00
Arrivo della carovana creativa
Ambrogio Sparagna e Coro Libere Note

Lungo il cammino Improvvisazioni Dantesche: Acquacheta, Eremo di Gamogna, Pieve del Tho – Brisighella

Perché mettersi in viaggio con Dante? Ma perché camminare è una forma d’arte “dantesca”. E perché farlo attraverso il paesaggio è comunque un’azione artistica, capace di trasformare il punto di vista e di ascolto di ognuno. Perché creare poesie, canzoni, storie e opere d’arte insieme al Poeta dell’esilio è un’occasione straordinaria che fa bene all’anima e al cuore di tutti. E allora, musicisti, cantori, improvvisatori in endecasillabi, giovani poeti, chef musicali, burattinai e camminanti tutti si mettono in viaggio da Firenze a Ravenna per celebrare il Sommo Poeta nei suoi luoghi a 700 anni dalla sua morte. In un evento dal forte valore simbolico che si apre in una piazza fiorentina e si chiude con un concerto nel territorio ravennate, in mezzo l’Appennino, con i suoi borghi stupendi e i luoghi cantati da Dante.

Quinteto Astor Piazzolla

Omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel 100° dalla nascita

Lugo, Pavaglione | Disponibile dal 24 luglio al 24 agosto 2021

Omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel 100° dalla nascita
Quinteto Astor Piazzolla

Pablo Mainetti bandoneón
Serdar Geldymuradov violino
Armando De La Vega chitarra
Daniel Falasca contrabbasso
Barbara Varassi Pega pianoforte

Orchestra Filarmonica Salernitana “Giuseppe Verdi”
direttore Andrés Juncos

in collaborazione con la Fundación Astor Piazzolla – Buenos Aires
con il patrocinio dell’Ambasciata argentina in Italia

si ringrazia
Federazione Cooperative Provincia di Ravenna
Federcoop Romagna
Legacoop Romagna

Il quintetto rimase sempre la formazione preferita da Astor Piazzolla. Nel 1960 formò il suo primo ensemble, per nulla intimorito dalle ridotte dimensioni dell’organico. I cinque strumenti solisti riuscivano invece a interpretare più agilmente l’elettrica vitalità di Buenos Aires, con una varietà melodica e armonica sconosciuta alle imponenti macchine orchestrali. Violino, chitarra, contrabbasso, pianoforte e lo struggente bandoneón, la voce principe del tango, sono gli strumenti scelti dalla Fondazione Astor Piazzolla per il “Quinteto” che da oltre vent’anni porta nel mondo il nome del compositore argentino, suonandone gli arrangiamenti autografi e riscoprendo brani tratti dal suo sterminato catalogo. Un laboratorio permanente che proietta nel futuro un’eredità musicale che sembrava irripetibile.

Programma di sala

Leōnidas Kavakos,
Antoine Tamestit

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Rocca Brancaleone | 27 giugno 2021 | ore 21:30

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Leōnidas Kavakos direttore e violino
Antoine Tamestit viola

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia concertante per violino, viola e orchestra in mi bemolle maggiore K. 364

Antonín Dvořák
Sinfonia n. 8 in sol maggiore op.88

si ringrazia Pirelli

È dai travagli personali e artistici che nascono i capolavori. Il 1779 è un anno nero per Mozart: muore la mamma, sfumano incarichi stabili a Mannheim e Parigi. I fatti lo costringono a tornare nella “prigione” di Salisburgo, dove si compone “solo per le sedie“. Il passaggio all’età adulta è segnato però da una Sinfonia concertante per due strumenti solisti in cui la speranza nel futuro (lo scintillio del violino) dialoga con il timbro scuro e meditativo della viola. Anche Dvořák, a quasi cinquant’anni, è a caccia di un’identità autonoma che scavi un solco tra la tradizione germanica e il folklore nazionale. ”Non mi si derida. Io non sono solo un musicista, sono un poeta”, rivendica nel 1889 dando alle stampe la sua Ottava Sinfonia, tutta scritta per immagini, col marchio iniziale di un lungo sospiro malinconico che apre il vaso dei ricordi.

Programma di sala

Arto Lindsay
Voce e vortice

Lectura Dantis

Rocca Brancaleone | Disponibile dal 2 luglio al 2 agosto

Lectura Dantis
Arto Lindsay
Voce e vortice
Arto Lindsay rilegge alla sua maniera la Lectura Dantis di Carmelo Bene

Arto Lindsay voce, chitarra, elettronica
Melvin Gibbs basso, tastiere, elettronica
Roopa Mahadevan voce
Rachele Andrioli voce, tamburi a cornice
Redi Hasa violoncello

direttore musicale Melvin Gibbs
suono Milo Benericetti e Roberto Mandia
luci Francesco Trambaioli
produzione Ponderosa Music & Art

“Lectura Dantis” di Carmelo Bene, Bologna 31 luglio 1981 per gentile concessione di Warner Music Italia srl
prima nazionale

si ringrazia Reclam

“Dedico questa serata, da ferito a morte, non ai morti, ma ai feriti dell’orrenda strage”. Un anno dopo lo sconquasso della stazione di Bologna – esattamente quattro decenni or sono – Carmelo Bene salì sulla torre degli Asinelli, ascendendo al cielo nel cuore di una città che si leccava le ferite, e di fronte al pubblico di un concerto rock rese immortali una volta di più le parole del Poeta, con una Lectura Dantis rimasta scolpita nella storia. Per riproporla oggi occorreva il coraggio di Arto Lindsay, agitatore di culture e scompigliatore di linguaggi, uno che superò il punk da sinistra, coniando una grammatica rigorosamente analfabeta dellachitarra, utilizzata poi per creare confusione tra le suadenti maglie del samba brasiliano. E per infondere oggi nuova elettricità a un pezzo della nostra Storia.

Programma di sala

Verso Paradiso

Giardini Pubblici | Disponibile dal 27 giugno al 27 luglio 2021

Verso Paradiso
ideazione, direzione artistica e regia Marco Martinelli e Ermanna Montanari
con le attrici e gli attori di Ravenna

musiche di Luigi Ceccarelli

con Vincenzo Core chitarra elettrica
Giacomo Piermatti contrabbasso
Gianni Trovalusci flauti
Andrea Veneri live electronics
e con Mirella Mastronardi voce

sound design Marco Olivieri
disegno luci Fabio Sajiz
direzione tecnica Enrico Isola

produzione Ravenna Festival/Teatro Alighieri
in collaborazione con Teatro delle Albe con il contributo straordinario di Comune di Ravenna e Viva Dante 700

Prima parte
inizio ore 20.30 fine ore 23.00 (Canti 1 – 11)

intervallo 30’

Seconda parte
inizio ore 23.30 fine ore 2.00 (Canti 12 – 22)

intervallo 30’

Terza parte
inizio ore 2.30 fine ore 05.00 (Canti 23 – 33)

Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno immaginato un segno di speranza per questo 2021, settecentenario della morte di Dante Alighieri: verso Paradiso, un “happening” di una sola notte, dal tramonto all’alba, con la lettura integrale dei trentatré canti del Paradiso, chiamando a partecipare a questa lunga preghiera, insieme alle Albe, le attrici e gli attori che operano a Ravenna.
verso Paradiso indica la direzione del Cantiere Dante per tornare, nel 2022, alla messa in scena della Commedia, dalla “selva oscura” alla luce abbagliante del Paradiso, di nuovo finalmente con tutti i cittadini della Chiamata Pubblica. Un percorso lungo il quale, dal 25 aprile alla fine di giugno, sulla rivista doppiozero.com, ci accompagna il racconto-diario di Marco Martinelli, insieme a contributi di studiosi e artisti.

Programma di sala

Omaggio a Ennio Morricone

Tosca e Roma Sinfonietta

Lugo, Pavaglione | 17 luglio 2021 | ore 21:30

Tosca e Roma Sinfonietta:
Omaggio a Ennio Morricone

con Javier Girotto sassofoni
direttore Paolo Silvestri

si ringrazia GVM Care & Research

Nel primo anniversario della scomparsa di Ennio Morricone, Tosca e la Roma Sinfonietta gli rendono omaggio con un concerto monografico. Il programma è ispirato al disco Focus con le musiche create da Morricone per la cantante portoghese Dulce Pontes, canzoni e nuovi arrangiamenti di brani dalle più famose colonne sonore. Per Tosca, invece, il compositore romano scrisse canzoni comprese nell’album Incontri e passaggi, mentre con la Roma Sinfonietta collaborò, nel corso di una quindicina d’anni, sia per le incisioni discografiche sia dirigendola in numerosi concerti nel mondo. Sul podio in quest’occasione ci sarà Paolo Silvestri, jazzista e interprete dalle molte competenze, oltre che autore di musiche per il teatro e il cinema. A completare il quadro, un solista di spicco come Javier Girotto.

Programma di sala

María de Buenos Aires

Omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel 100° dalla nascita

Rocca Brancaleone | Disponibile dal 20 dicembre 2021 al 19 gennaio 2022

Omaggio ad Astor Piazzolla (1921-1992) nel 100° dalla nascita
María de Buenos Aires

Opera Tango
musica di Astor Piazzolla
testo di Horacio Ferrer

Martina Belli mezzosoprano
Ruben Peloni baritono
Daniel Bonilla-Torres El Duende

con l’Orchestra Arcangelo Corelli
Davide Vendramin bandoneon
Jacopo Rivani direttore

Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto coordinamento produttivo danza
MM Contemporary Dance Company danzatori
Michele Merola coreografo

regia Carlos Branca
aiuto regista
Rosanna Pavarini
light designer
Marco Cazzola
scene Giulio Scutellari e Carlos Branca
assistente alla coreografia
Paolo Lauri
bozzetti costumi Carla Mellini
realizzazione costumi Nuvia Valestri
capo sarta Isabella Franzoni
trucco Tobias Tran
maestro di sala e collaboratore di palcoscenico Chiara Cattani
maestro alle luci Mattia Mazzini
direttore di scena Turchese Sartori
direzione tecnica e produzione Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione Ravenna Manifestazioni

nuova coproduzione Ravenna Festival e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
prima nazionale

con il patrocinio dell’Ambasciata argentina in Italia

si ringrazia Gruppo Sapir

In un sordido angolo di Buenos Aires, l’operaia Maria incontra i suoni seduttori del tango. Ne viene avvinta, incontrando presto il male di una città che la trasforma in cantante e poi in prostituta. Muore, ma non il suo spirito, che continua a vagare in forma di spettro in una metropoli affollata di perditempo, ladri e assassini, finché Maria non rinasce per dare alla luce una bambina, una nuova sé stessa, condannata all’eterno ritorno delle cose. Il realismo magico sudamericano, spietato e poetico, si incarna nel capolavoro teatrale di Astor Piazzolla, autore di questa tango-operita che debutta nel 1968 a Buenos Aires unendo sacro, profano e fantastico, un mondo in cui si nasce sotto cattiva stella quando “dio è ubriaco”. E il tango, ipnotico e rapinoso, scandisce l’alternarsi di vita e di morte come un giudice inflessibile.

Programma di sala