Presentazione programma 2024

XXXV edizione

Teatro Alighieri | 24 febbraio 2024 | ore 11:00

Gala verdiano

Teatro Giuseppe Verdi, Busseto | Dal 27 gennaio 2024

direttore
Riccardo Muti 

con
Elisa Balbo
Isabel De Paoli
Rosa Feola
Juliana Grigoryan
Vittoria Magnarello
Luca Micheletti
Riccardo Rados
Giovanni Sebastiano Sala
Riccardo Zanellato

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Coro del Teatro Municipale di Piacenza
maestro del coro Corrado Casati
maestro di sala Davide Cavalli

in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Comune di Busseto
si ringrazia Crédit Agricole Italia

Programma di sala
Testi
Biografie

Stai per ascoltare un live streaming elaborato con la tecnica audio mlg.

Si tratta di una tecnologia immersiva capace di restituire un’esperienza di ascolto straordinariamente simile a quella sperimentata dal pubblico presente fisicamente in sala.
Ti farà sentire quasi come se fossi lì.

mlg è ottimizzata per l’ascolto in cuffia o con auricolari, ma potrai sentire la differenza con qualsiasi tipologia di ascolto.

Programma

I parte

da La forza del destino
Sinfonia

da Simon Boccanegra
“A te l’estremo addio… Il lacerato spirito”
Riccardo Zanellato (e coro)

da La forza del destino
“Pace, pace mio Dio”
Juliana Grigoryan

da Il trovatore
“Ah, si, ben mio”
Giovanni Sebastiano Sala
“Timor di me?… D’amor sull’ali rosee”
Rosa Feola

da Macbeth
“Perfidi! All’anglo contro me v’unite!… Pietà, rispetto, onore”
Luca Micheletti

da La forza del destino
“Il santo nome di Dio… La Vergine degli angeli”
Riccardo Zanellato, Juliana Grigoryan, coro

II parte

da Macbeth
“O figli, o figli miei!… Ah, la paterna mano”
Giovanni Sebastiano Sala

da Il trovatore
“Stride la vampa”
Isabel De Paoli

da Otello
“Ave Maria”
Elisa Balbo

da Don Carlo
“Ella giammai m’amò”
Riccardo Zanellato

da I Vespri siciliani
“Arrigo! Ah parli a un core”
Rosa Feola

da Otello
“Vanne; la tua meta già vedo… Credo in un Dio crudel”
Luca Micheletti

da Macbeth
Finale atto primo “Di destarlo per tempo il re m’impose”
Giovanni Sebastiano Sala, Riccardo Zanellato, Luca Micheletti, Elisa Balbo, Riccardo Rados, Vittoria Magnarello, coro

Fast Animals
and Slow Kids

Lugo, Pavaglione | dal 15 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024

Fast Animals and Slow Kids

Aimone Romizi voce, chitarra, percussioni
Alessio Mingoli batteria, seconda voce
Jacopo Gigliotti basso
Alessandro Guercini chitarre
Daniele Ghiandoni tastiere, chitarre e cori

Carmelo Emanuele Patti direttore
Orchestra La Corelli

coproduzione Ravenna Festival e Mittelfest
in collaborazione con Woodworm

Irruenti, elettrici e profondamente romantici, mescolano l’energia e la distorsione del rock con il sentimentalismo più poetico. Raccontano vite di ogni giorno, orizzonti frutto di uno sguardo che spazia oltre la “propria cameretta” per cogliere la bellezza della loro città, Perugia. I Fast Animals and Slow Kids sono una band che è cresciuta conquistando il grande pubblico – come dimostra il tutto esaurito che segna l’annuncio di ogni loro tour – contando solo sul sostegno dei fan, con concerti che dai piccoli club di provincia sono arrivati alle arene. Le loro ballate, contenute in una lunga serie di dischi, l’ultimo s’intitola È già domani, seguito dal singolo registrato con Ligabue, Il tempo è una bugia, grazie a LaCorelli vengono per la prima volta riproposte in una sontuosa veste orchestrale, affidata all’esperienza di un maestro come Carmelo Patti.

Programma di sala

Riccardo Muti
Tamás Varga

Palazzo Mauro De André | Da gennaio 2024

Riccardo Muti direttore
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Tamás Varga violoncello

Nino Rota
Suite da Il padrino
Concerto per violoncello n. 2

Manuel De Falla
Il cappello a tre punte Suite n. 2

Maurice Ravel
Boléro

«La commissione ti ha dato 10 e lode, non per come hai suonato oggi, ma per come potrai suonare domani»: vede lontano Nino Rota, quando a capo dell’allora liceo musicale di Bari apostrofa il giovane pianista Riccardo Muti. Dopo quel primo incontro, il legame tra loro non si spezzerà più, tramutandosi in un’amicizia profonda nutrita di stima e reciproca ammirazione. Per questo, Muti ancora una volta interpreta le sue opere: quelle dall’amplissimo catalogo di musica “assoluta”, come il Concerto affidato al talento di Tamas Varga, primo violoncello dei Wiener; e quelle per il cinema – la colonna sonora del film di Francis Ford Coppola è tra le più celebri. Partiture nate per “raccontare”, come pensate per la narrazione coreografica furono gli echi andalusi della suite di De Falla e l’ipnotica, misteriosa malia del capolavoro di Ravel.

per gentile concessione di riccardomutimusic.com

Programma di sala

Soirée di musica e danza per Rachmaninov

a cura di Daniele Cipriani

Palazzo Mauro De André | Dal 7 luglio al 6 agosto 2023

A 150 anni dalla nascita di Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Soirée di musica e danza per Rachmaninov

a cura di Daniele Cipriani
consulenza musicale Gastón Fournier-Facio

Beatrice Rana e Massimo Spada pianoforte
Ludovica Rana violoncello

coreografie Uwe Scholz / Simone Repele & Sasha Riva
voce recitante Ettore F. Volontieri
testi a cura di Gastón Fournier-Facio
versione italiana di Simonetta Allder
luci Alessandro Caso
direttore di scena Luis Ernesto Doñas

Sergej Rachmaninov (1873-1943)
Preludio in do diesis minore op. 3 n. 2
(da una registrazione dello stesso Sergej Rachmaninov)

Vocalise in mi minore op. 34 n. 14, per violoncello e pianoforte
Ludovica eBeatrice Rana

“Sonata”
coreografia Uwe Scholz
musica Andante dalla Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 19
eseguito da Ludovica Rana e Beatrice Rana
danzano Rachele Buriassi, Esnel Ramos

Preludio in re maggiore op. 23 n. 4
Massimo Spada

“Trio”
coreografia Uwe Scholz
rimontata da Roser Muñoz Massanas
musica Andantino dalla Suite n. 2 in do maggiore per due pianoforti op. 17
eseguito da Beatrice Rana eMassimo Spada
danzano Rachele Buriassi, Oleksii Potiomkin, Esnel Ramos

“Alla fine del mondo”
coreografia Simone Repele & Sasha Riva
musica Danze Sinfoniche op. 45, versione originale per due pianoforti
eseguite da Beatrice Rana eMassimo Spada
scenografia Michele Della Cioppa
costumi Anna Biagiotti
disegno luci Alessandro Caso
danzano Yumi Aizawa, Luca Curreli, Riccardo Ciarpella, Francesco Curatolo, Chiara Dal Borgo, Giulia Pizzuto, Chiara Ranca, Simone Repele, Sasha Riva, Parvaneh Scharafali
prima assoluta

Dopo il cinquantenario di Igor Stravinskij arriva l’omaggio a Sergej Rachmaninov per i 150 anni dalla nascita, e si rinnova il magico filo che lega danza e musica. Tornano al pianoforte Beatrice Rana – che proprio a Ravenna ha iniziato a “duettare” con passi di danza – e Massimo Spada, alternandosi tra Preludied Études-Tableaux o dialogando con i danzatori in scena. Russo di origine, poi stabilitosi in America come Stravinskij, Rachmaninov non ha però dedicato al balletto altrettanta attenzione. Ma è la natura morbida delle sue composizioni, lo scorrere fluviale delle note, la leggerezza farfalla delle sue melodie che ne fanno un autore molto “rubato” dai coreografi. Tra i brani che lo celebrano in questa occasione, Sonata creata da Uwe Scholz sull’Andante della Sonata in sol minore op. 19 e la creazione in prima assoluta dei coreografi Sasha Riva e Simone Repele sulle Danze sinfoniche,op. 45.

Programma di sala

Martha Argerich,
Mischa Maisky

Palazzo Mauro De André | dal 9 giugno al 31 dicembre 2023

Martha Argerich pianoforte
Mischa Maisky violoncello

Ludwig van Beethoven
Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore n. 2 op. 5

Claude Debussy
Sonata per violoncello e pianoforte in re minore

Frédéric Chopin
Sonata per violoncello e pianoforte in sol minore op. 65

Il sodalizio fra Mischa Maisky e Martha Argerich ha toccato i 45 anni. Un duo formidabile per interazione tecnica ed espressiva, cementato da un’amicizia di ferro e da un’intesa epidermica, con immediate conseguenze musicali. «Suonare con lui è la cosa più naturale del mondo», ha confessato la pianista argentina, che qui affronta tre Sonate per violoncello e pianoforte distribuite su altrettanti secoli: c’è il Beethoven tardo settecentesco della Sonata n. 2, pionieristico esempio di un genere che non aveva ancora antecedenti né in Haydn né in Mozart; c’è poi uno dei pochi esemplari cameristici di Chopin, raramente uscito dal perimetro del pianoforte; e infine la Sonata di Debussy, un altro pezzo unico, dall’atmosfera notturna, quasi lunare, già novecentesca, con i colori armonici che prevalgono sul disegno.

Programma di sala

Laurie Anderson:
Let X = X

with Sexmob

Palazzo Mauro De André | dal 12 giugno al 31 dicembre 2023

Laurie Anderson: Let X = X
with Sexmob

Laurie Anderson voce

Steven Bernstein tromba
Briggan Kraus sassofono
Tony Scherr basso
Kenny Wollesen batteria
Doug Weiselman clarinetto

in esclusiva per l’Italia

Non è solo una delle musiciste meno etichettabili di sempre, Laurie Anderson è un’artista che frantuma i limiti di ogni media espressivo con cui si misura, rivelandone possibilità insondate e concretizzandone nuove soluzioni combinatorie. Dalla poesia sonora alla sperimentazione video-scenica, dalle performance Fluxus all’hit-parade (con O Superman, il successo meno prevedibile di tutti gli anni Ottanta), in questa nuova avventura Laurie Anderson proporrà materiali vecchi e nuovi – a partire dal suo album di debutto Big Science (1982), una felice sintesi minimalista tra Steve Reich e Robert Ashley, che liofilizza il teatro d’avanguardia nel lessico della pop music. E che diverrà cardine di un’abbagliante narrazione musicale, cospirata con l’ausilio di un gruppo di splendidi veterani della scena downtown newyorkese.

Programma di sala
Biografia Laurie Anderson

Un rave classico

Russi, Palazzo San Giacomo | Dal 17 giugno al 31 dicembre

Un rave classico

Orchestra Notturna Clandestina
Enrico Melozzi direttore

con la partecipazione straordinaria di
Niccolò Fabi, Giovanni Sollima e altri

Parlare di rave e musica classica sembrerebbe quasi una contraddizione in termini, ma quando c’è di mezzo l’eclettico polistrumentista e direttore d’orchestra Enrico Melozzi – che il pubblico di Ravenna Festival ha avuto modo di conoscere alla guida dei 100 Cellos – tutto è possibile. Insieme alla sua Orchestra Notturna Clandestina, gruppo sinfonico composto da straordinari solisti di diverse nazionalità ed estrazioni musicali, una serie di ensemble classici giunti rispondendo a una sorta di chiamata pubblica, eppoi l’amico Sollima con l’ospite speciale Niccolò Fabi, che ha recentemente accompagnato in concerto all’Arena di Verona, Melozzi dà vita proprio a un lungo “rave classico”, dal tramonto all’alba. Una maratona notturna nel segno della divulgazione di Bach, Mozart e Beethoven, solo apparentemente lontani dal gusto dei più giovani.

Programma di sala

Sandro Lombardi
legge Testori

Chiostro del Museo Nazionale | 12 luglio 2023 | ore 19:30

Nel centenario della nascita di Giovanni Testori (1923-1993)
Sandro Lombardi legge Testori

Mater Strangosciàs, ore 19.30

Gli angeli dello sterminio, ore 21.30
con la partecipazione di Francesca Ciocchetti

È agitata da una «strana dolcezza», per dirla con Walter Siti, la fiumana di parole esangui, dialettali, straziate, sibilanti e necessarie che l’ultimo Testori sembra aver voluto consegnare non soltanto alla posterità, ma proprio a Sandro Lombardi, che alla penna densa e sfaccettata del genio milanese deve le affermazioni forse più perentorie della sua lunga carriera. Attore di rara intensità, Lombardi non edulcora le asperità letterarie ed è solito scavare nei pertugi emotivi, là dove quasi tutti temono di addentrarsi. A vent’anni dall’ultima volta, ritorna a Testori, il testimone della fine, cantore dell’apocalisse milanese e devoto alla Madonna “strangosciata”, per intonare un «inno d’amore sfrenato alla vita» rivolto alle anime che hanno conosciuto il tormento.

Sandro Lombardi da DoppioZero
Programma di sala

Circles
Classica Orchestra Afrobeat

Teatro Alighieri | dal 8 luglio al 7 agosto 2023

Circles
Classica Orchestra Afrobeat

con le sculture di Mutoid Waste Company

Come suggerisce il titolo, è il concetto di “circolarità” a ispirare la nuova produzione originale della Classica Orchestra Afrobeat, l’istrionico ensemble da camera diretto da Marco Zanotti che per questo debutto è “affiancato” dalle opere della Mutoid Waste Company, il collettivo nato in Inghilterra negli anni Ottanta e da tempo stabilitosi a Mutonia, presso Santarcangelo di Romagna. Così, con un organico in bilico tra barocco e contemporaneo e proponendo scenari di forte impatto sonoro e visivo, si tenta una rappresentazione del nostro futuro prossimo, quando l’umanità volgerà lo sguardo finalmente in alto, verso una vita più dignitosa e sostenibile. Innescando una profonda riflessione sulla convivenza in un ambiente in cui tempo e vita non sono linee rette, bensì Circles a spirale infinita.

Programma di sala