Omaggio a Pier Paolo Pasolini
Mahler Chamber Orchestra
Daniel Harding direttore
Azio Corghi
…tra la carne e il cielo
drammaturgia poetica di Maddalena Mazzocut-Mis da Pier Paolo Pasolini
per violoncello concertante, voce recitante maschile, soprano, pianoforte e orchestra
Prima esecuzione assoluta 2 novembre 2015 su commissione del Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone nei 40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini
Silvia Chiesa violoncello
Maurizio Baglini pianoforte
Valentina Coladonato soprano
Sandro Lombardi voce recitante
Ludwig van Beethoven
Egmont, Ouverture in fa minore op. 84
Antonín Dvořák
Sinfonia n. 7 in re minore op. 70
Una voce recitante maschile in stereofonia con una voce lirica femminile; un violoncello solista che offre gli incipit di tutte e sei le Suites che Bach scrisse per questo strumento, il pianoforte e l’orchestra. Nel 2015, per i 40 anni della morte di Pasolini, Azio Corghi immaginò in questo modo l’incontro “impossibile” tra Bach e uno dei più grandi intellettuali italiani, di cui il 2022 segna il centenario della nascita. Questo lavoro sinfonico-poetico, capace di rievocare vita e pensiero pasoliniano, prende il nome dalla geniale definizione che Pasolini seppe dare di Bach, in lotta “tra Carne e Cielo”, tra la corporeità e il sublime, contribuendo così a una nuova chiave di lettura della musica del Kantor, qui in dialogo con l’Ouverture “Egmont” che Beethoven scrisse ispirandosi al dramma di Goethe sul condottiero belga, e alla Settima Sinfonia di Dvorak, chiamata anche “Sinfonia del tempo torbido”, sottotitolo poetico adatto alla figura di Pasolini, pensatore puro prestato a tempi oscuri.