Lo Sciamano di ghiaccio
regia e dispositivo visivo Fabio Cherstich
drammaturgia Guido Barbieri
videomaker Piergiorgio Casotti
compositore e performer Massimo Pupillo
drammaturgia musicale Oscar Pizzo
immagini Piergiorgio Casotti
assistente alla regia Diletta Ferruzzi
Karina Moeller voce
Manuel Zurria flauti
Oscar Pizzo tastiera
Massimo Pupillo basso elettrico e live electronics
coproduzione Ravenna Festival, Festival Aperto di Reggio Emilia, Transart Festival di Bolzano
prima assoluta
È uno dei popoli più antichi e pacifici del pianeta: gli Inuit. Che oggi sono a un bivio cruciale. I nativi, divisi tra Alaska, Groenlandia e Canada, si sono ridotti a centoventimila unità: minacciati dai cambiamenti climatici, dalle politiche estrattive di Canada e Stati Uniti, costretti a ridurre la pratica tradizionale della caccia, col dilagare dell’alcolismo e con il più alto tasso di suicidi giovanili. Una condizione difficile, che si vuole narrare con gli strumenti del teatro, del cinema, della musica: ed è proprio questo l’intento del nuovo progetto di Barbieri, Cherstich, Pizzo, Casotti e Pupillo, con musiche originali e immagini girate per l’occasione in Groenlandia, nonché la voce di Karina Moeller, cantante inuit che vive in Danimarca. Per un racconto segnato dal mutevole equilibrio tra luce e buio, dove modernità urbana e stili di vita arcaici convivono.