Nabucco

Trilogia d'Autunno: una trilogia secondo Riccardo Muti

Teatro Alighieri | 16 December 2023 | at 12:00 AM

Nabucco

musica di Giuseppe Verdi
dramma lirico in quattro parti
libretto di Temistocle Solera
dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu
e dal ballo Nabuccodonosor di Antonio Cortesi
(Prima rappresentazione Milano, Teatro alla Scala, 9 marzo 1842)
Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano
revisione critica a cura di Roger Parker

in forma semi-scenica

Nabucco Serban Vasile
Ismaele Riccardo Rados
Zaccaria Evgeny Stavinsky
Abigaille Lidia Fridman
Fenena Francesca Di Sauro
Il Gran Sacerdote di Belo Adriano Gramigni
Abdallo Giacomo Leone
Anna Vittoria Magnarello

direttore Riccardo Muti

visual artist Svccy
visual programmer Davide Broccoli
light designer Eva Bruno

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro del Teatro Municipale di Piacenza
maestro del coro Corrado Casati
maestro di sala Davide Cavalli


Cambiare, rinnovarsi, sperimentare: sempre in nome della qualità artistica e di un incontro immediato con il pubblico più eterogeneo. È questo che fin dall’inizio ha caratterizzato l’appendice autunnale di Ravenna Festival: dalle produzioni pensate come scatole sceniche in grado di mutare sera dopo sera, alla commistione tra i linguaggi, e le epoche, più diversi, danza e poesia, teatro e musica, tecnologia virtuale e fondali onirici. E ora, ecco un altro spunto innovativo: il palcoscenico si spoglia per lasciare spazio alla musica e al canto, alla nuda interpretazione rivestita appena del gesto cromatico ed evocativo di un giovane visual artist.
Alla ricerca di nuove soluzioni sceniche capaci di restituire l’opera “in purezza”: con la piena adesione al dettato compositivo – che Riccardo Muti, ancora una volta sul podio della sua giovane orchestra, distilla indagando nelle pieghe della partitura; e al tempo stesso di esaltarne le atmosfere e gli stati d’animo più riposti. Verso una nuova scena, lontana dall’agire convenzionale del palcoscenico, ma anche dalla dimensione asettica del concerto; scevra da ogni intento didascalico, eppure calata nel cuore drammaturgico del testo musicale. Il testo infallibile dell’opera italiana: il lirismo tragico e lunare del capolavoro di Bellini e l’eroico anelito alla libertà che innerva Nabucco, così come il fremito espressivo che attraversa ogni singola pagina di Verdi.

Programma di sala